Pazzi di Jazz 2016
 



|| Con il sostegno di:
|| Con il patrocinio di:




Presidenza
del Consiglio
dei Ministri


Artisti

Paolo Fresu

Paolo FresuNato nel 1961 a Berchidda, in Sardegna, Paolo Fresu intraprende lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale. Dopo varie esperienze di musica leggera, scopre il jazz nel 1980 e inizia l’attività professionale nel 1982.
Nel corso dei tre decenni seguenti è protagonista di una scalata verso la vetta del jazz italiano e internazionale, del quale è oggi uno dei grandi protagonisti. Ha collezionato un numero difficilmente riassumibile di premi e riconoscimenti, esibendosi in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: Enrico Rava, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Gerry Mulligan, Dave Holland, John Zorn, Richard Galliano, Trilok Gurtu, Jim Hall, Uri Caine, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Carla Bley, Dave Douglas...
Anche la sua capacità di ideare formazioni e progetti musicali pare essere inesauribile: dal suo Quintetto al duo con Gianmaria Testa, il Trio P.A.F., il Devil Quartet, il trio con Nguyên Lê e Dhafer Youssef, il duo con Uri Caine e altri pianisti (Danilo Rea, Dado Moroni, Bojan Zulfikarpacic, Ludovico Einaudi, Omar Sosa), le rivisitazioni filologiche di Porgy and Bess e Birth of the Cool con l’Orchestra Jazz della Sardegna, l’Italian Trumpet Summit... L’elenco potrebbe continuare con lunghezza enciclopedica.

Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi, di cui oltre ottanta a proprio nome o in co-leadership, spesso lavorando in progetti che intrecciano il jazz ad altre musiche (etnica, world music, contemporanea, leggera, antica). Si è confrontato anche con la musica per il teatro, la danza, la poesia, il cinema e la televisione, a fianco di importanti esponenti di queste discipline.
È docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali.


Ambrogio Sparagna

Ambrogio SparagnaFiglio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), Ambrogio Sparagna studia etnomusicologia all’Università di Roma. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia, a Roma.
La sua carriera è costellata da un’intensa attività concertistica internazionale e da importanti commissioni per la creazione di lavori musicali. Nel 1992 scrive l’opera Giofà il servo del Re e nel 1993 la cantata Voci all’aria per Radio Tre Rai. Nel 1995, su commissione di Jazz Network, compone La via dei Romei, opera che ha fra i suoi protagonisti Francesco De Gregori nel ruolo di cantastorie e che viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia ’96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone la cantata Un canto s’udia pe’ li sentieri, trasmessa in diretta radiofonica Rai
per le celebrazioni leopardiane. Nel 2003 compone con Lindo Ferretti l’oratorio sacro Litania, che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale.
Dal 2004 al 2006 è maestro concertatore del festival La Notte della Taranta, dove fonda una grande orchestra di strumenti popolari composta da sessanta elementi, con la quale dà vita per tre anni di seguito a spettacoli straordinari, cui partecipano in qualità di ospiti, tra i tanti altri, Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Piero Pelù, Peppe Servillo...

Nel 2007 fonda l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale residente all’interno dell’Auditorium allo scopo di promuovere il repertorio della musica popolare italiana.


Tommaso Vittorini

Tommaso VittoriniNato a Roma, ma residente da molti anni a New York, Tommaso Vittorini ha iniziato la carriera giovanissimo, negli anni Settanta, a fianco di Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Enrico Rava. Alla fine del decennio il novero delle sue collaborazioni si è esteso a livello internazionale, con personalità quali Lester Bowie, Kenny Wheeler, Roswell Rudd, Steve Lacy. Dotato di fine senso dell’umorismo e di una profonda conoscenza della cultura italiana (forse ereditati dai nonni, Camillo Mastrocinque ed Elio Vittorini), assieme a Mario Schiano inventò una sorta di jazz- varietà che non trova termini di paragone nella storia di questa musica.
Come band leader ha dato vita a numerose formazioni, sia in Italia che negli USA: la Living Concert Big Band, il Grande Elenco Musicisti (con Giancarlo Schiaffini, Antonello Salis, Roberto Gatto, Rita Marcotulli), la Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, la Big O Orchestra, band tutta al femminile basata a New York.
Come arrangiatore ha lavorato con Paolo Conte (per Appunti di Viaggio), Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Almamegretta, Vinicio Capossela e, fuori dall’Italia, con Dionne Warwick e Chaka Khan.
Vittorini è attivo anche come direttore di orchestre sinfoniche, nonché in campo cinematografico e televisivo come autore di colonne sonore (per Lina Wertmüller e Roberto Benigni, tra gli altri) e di sigle (TG1, TVSette, TG Sport...) oltre che come attore (Profondo rosso di Dario Argento, Sogni d’oro di Nanni Moretti).



Alien Dee

Alien DeePioniere del beatboxing, Alien Dee (al secolo Davide Giuseppe Di Paola, torinese di nascita, residente a Catania e domiciliato a Roma, classe 1981) ne è tra i principali esponenti a livello internazionale. Perfezionista nello sviluppo della tecnica imitativa degli strumenti, legato all’estetica jazz per quanto riguarda le sonorità e la pratica dell’improvvisazione, Alien Dee ha iniziato a ‘suonare senza strumento’ nel 2001, allenandosi in questa particolare disciplina, sorta all’interno della cultura hip hop per far fronte alla necessità di avere sempre musica a portata di mano quando si tratta di ballare in strada (breakdance) o quando si improvvisano rime (rap). Così, in assenza di strumenti e anche di mezzi per riprodurre musica pre-registrata, il beatboxer utilizza la voce e il proprio corpo per creare ritmi e suoni, in particolar modo imitando il beat delle percussioni e il fraseggio degli strumenti melodici.





Francesco Martinelli

Francesco
                                      MartinelliNato a Pisa nel 1954, Francesco Martinelli è impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere. Ha collaborato negli anni Settanta all’organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa, e in seguito ha promosso nella sua città concerti e rassegne tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s Festival, An Insolent Noise. Come giornalista ha collaborato a Musiche, Musica Jazz e Il Giornale della Musica; attualmente scrive di musiche tradizionali per la rivista inglese Songlines. Ha pubblicato le discografie di Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano. Ha tradotto una decina di libri dall’inglese all’italiano, collaborando con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana Sonografie la cui più recente uscita è un volume su Albert Ayler. Insegna Storia del Jazz presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia. La collana di testi jazzistici creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz è da lui diretta. Ha insegnato per diversi anni a Istanbul alla Bilgi University e collabora tuttora con la Fondazione per la Cultura di Smirne per l’organizzazione del Festival del Jazz Europeo e la gestione del museo degli strumenti musicali tradizionali dell’Anatolia.
È oggi impegnato a coordinare un vasto progetto internazionale promosso da Europe Jazz Network per la redazione di una storia collettiva del Jazz in Europa.

Nico Gori

Nico GoriNico Gori, clarinettista, sassofonista e compositore nato a Firenze nel 1975, si diploma in clarinetto e in musica jazz, col massimo dei voti, presso i Conservatori Cherubini di Firenze e Mascagni di Livorno. Nel 2000 vince il premio Massimo Urbani come miglior talento italiano emergente. Dal 1998 a oggi ha all'attivo numerosi concerti e registrazioni discografiche con varie formazioni, collaborando con artisti di fama quali, tra gli altri, Stefano Bollani, Dave Liebman, Lee Konitz, Tom Harrell, Antonello Salis, Enrico Rava, Giorgio Gaslini e musicisti pop come Anna Oxa, Dirotta su Cuba, Fabio Concato, Gino Paoli. E' invitato a tenere seminari e concerti nel 2003 negli USA presso la Washington University di Saint Louis, Missouri, e nel 2004 in Turchia, ad Ankara e Istanbul, per conto dell'Istituto Italiano di Cultura. Dal 2004 è membro del quintetto di Stefano Bollani con cui registra per la Label Bleu il doppio Cd I Visionari, con ospiti Mark Feldman, Petra Magoni e Paolo Fresu. Collabora con Bollani anche ai progetti "Nuvole", alla nuova edizione della "Gnosi delle Fanfole" e registra i dischi Ordine Agitato (L'Espresso) e BollaniCarioca Cd e Dvd (Universal/Ermitage). Dal 2005 è leader del Nico Gori European 4tet, composto da musicisti francesci, con cui incide Alien in your Head, pubblicato dalla Doublestroke Records nel 2007. Nel 2004 forma il quartetto "Millenovecento" con Stefano Onorati, Ettore Fioravanti e Stefano Senni, con cui incide il disco d'esordio dal titolo Millenovecento (Doublestroke Records). Dal 2006 al 2008 è clarinetto solista e primo sax alto della Vienna Art Orchestra diretta da Mathias Rüegg, con cui compie tre tour esibendosi nei più importanti festival europei e al teatro Amedeo Rodan de L'Avana. Dal 2007 lavora frequentemente, per concerti e seminari, in Scandinavia con il gruppo italo-danese Band Au Neon, e incide l'album Il Segreto per l'etichetta danese Bro Recordings. Nel 2008 e 2009 compie alcune tournée con Bollani e il gruppo Carioca, composto da illustri musicisti brasiliani tra cui Jorge Helder, Armando Marçal, Marco Pereira, con ospite Caetano Veloso nei concerti di Umbria Jazz e Cagliari. Dal 2009 collabora con il leggendario trombettista americano Tom Harrell con cui incide l'album Shadows per la Emarcy-Universal e si esibisce in duo al fianco di Fred Hersch, pianista e compositore americano di fama internazionale.
Il quartetto codiretto da Nico Gori e dal chitarrista Jacopo Martini, con Sergio Rizzo alla seconda chitarra e Matteo Anelli al contrabbasso, affiancherà Francesco Martinelli negli incontri-lezione di “Pazzi di Jazz” dedicati a Django Reinhardt.

Nico Gori/Jacopo Martini 4tet

Nico Gori - Jacopo Martini 4tetIl quartetto nasce dall'incontro di quattro musicisti di estrazione differente, ma con in comune la passione per lo swing ed il jazz degli anni '30 e '40; nonostante la formazione richiami l'assetto tipico dei complessi di jazz manouche, il gruppo si ripropone di reinterpretare il genere strizzando l'occhio al linguaggio più moderno, pur mantenendo ben presenti gli elementi basilari, grazie all'interplay fra i musicisti e alle singole personalità dei componenti che emergono nei momenti solistici.
Il quartetto è composto da Nico Gori, acclamato clarinettista con alle spalle numerose collaborazioni di primo livello e riconoscimenti internazionali; il chitarrista Jacopo Martini, fra i migliori interpreti della musica di Django Reinhardt, in cui fa confluire con naturalezza le sue diverse esperienze e passioni, dalla chitarra classica al be-bop; Sergio Rizzo, giovane chitarrista siciliano trapiantato a Firenze, figlio delle nuove generazioni di chitarristi manouche e jazz, a cui non manca di apportare la propria personalità; e Matteo Anelli, contrabbassista di talento e fantasia, che fa della presenza e dell'espressività del suo suono i suoi punti di forza.
Il repertorio si basa su brani di Django Reinhardt, di be-bop e alcune composizioni originali dei membri del quartetto, in cui la ricerca del sound e dell'energia dello swing fa da filo conduttore ed elemento trainante.


Scarica le schede degli artisti in formato pdf

|| Con il sostegno di (sezione in aggiornamento):

Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Consorzio Menotti

Besant
                                            Srl

Giovani
                                            Industriali

Seamond
                                            Italia

Club
                                            41

Asiagem

BCC
Associazione Lupo di
                                            Mare
Lupo di mare:
DIDI MAGLIONI



Associazione
                                            Tralenuvole
Deco Industrie

Coface


Terremerse



In collaborazione con

COOP ALLEANZA 3.0

Madel

Bisanzio Salumi


Romagna Acque


Cinabro


Coop La Pieve