Progetto
L’undicesima edizione di Pazzi
di Jazz, il cui svolgimento è previsto tra
marzo e maggio 2024, proseguirà sulla scia
delle felici esperienze passate,
mantenendone parole d’ordine e principi
ispiratori: portare il jazz dentro le
scuole, avvicinando le giovanissime
generazioni a questa fondamentale forma
d’arte e coinvolgendole in incontri e
laboratori condotti da grandi artisti,
alcuni dei quali attivi sin dalle prime
edizioni: il celebre compositore Tommaso Vittorini,
il noto critico, docente e musicologo Francesco Martinelli,
il giovane e pluripremiato rapper-beatboxer
italiano Alien Dee
saranno affiancati da Mauro
Negri, sassofonista e clarinettista
di fama internazionale, e da Mauro Ottolini,
carismatico trombonista, arrangiatore e
compositore. Nella loro lezione-concerto,
Martinelli e Negri saranno accompagnati come
sempre dal pianista Emiliano Pintori e,
nella speciale occasione, da Silvia Donati
alla voce. Il percorso sfocerà il 13 maggio
nell’evento concertistico-festa finale
presso il Teatro Alighieri (“Banana Boat”,
in omaggio a Harry Belafonte), inserito nel
calendario 2024 dello storico festival
“Ravenna Jazz” e dedicato al suo fondatore,
Carlo Bubani.
Il concerto finale è quest’anno incentrato
attorno alla figura del celebre George
Bellanfanti Jr., meglio conosciuto come Harry Belafonte.
Nato a New York nel 1927 (con origini
giamaicane), Belafonte è noto come il “re
del calypso” per l’enorme popolarità che
grazie a lui la musica caraibica raggiunse
negli Stati Uniti negli anni Cinquanta.
Belafonte è stato non solo cantante di
enorme successo ma anche attore sotto la
guida di importanti registi (Otto Preminger,
Robert Rossen, Robert Wise, Sidney Poitier,
Robert Altman, Spike Lee...). Ma soprattutto
è stato uno degli artisti più impegnati
nelle cause legate ai diritti umani e in
particolare ai diritti dei neri americani
(ha partecipato anche al supergruppo USA for
Africa, che nel 1985 incise We Are the
World sotto l’egida produttiva di
Quincy Jones per sostenere la popolazione
dell’Etiopia). Banana
Boat Song (un brano tradizionale
giamaicano) è stato il suo primo grande hit,
incluso nell’album Calypso (1956):
da allora la sua carriera discografica è
continuata con inarrestabile successo per
tutti gli anni Sessanta e Settanta. È
scomparso nel 2023 all’età di 96 anni.
Tommaso Vittorini,
celebre compositore rientrato in Italia dopo
molti anni vissuti a New York, arrangerà
brani famosi e trascinanti del repertorio di
Belafonte per l’imponente organico del
concerto finale, composto dai ragazzi
dell’Orchestra dei Giovani e della scuola
media Don Minzoni, il coro Swing Kids delle
scuole primarie, e il coro Teen Voices che
riunirà studenti provenienti da vari
istituti. Con gli allievi che si esibiranno
all’Alighieri, Vittorini terrà varie prove
tra marzo e maggio.
Lo studioso Francesco
Martinelli e il
sassofonista-clarinettista Mauro Negri,
accompagnati dal pianista e divulgatore Emiliano Pintori e
dalla cantante Silvia
Donati, terranno per le varie
scuole una lezione-concerto incentrata sulla
figura di Harry Belafonte. Un viaggio nella
musica e nella poetica di questo celebre
artista newyorkese, cantante, musicista,
attore e attivista dei diritti civili. La
lezione-concerto verrà videoregistrata con
più telecamere, al fine di realizzare un
video didattico che, una volta definito in
post-produzione, sarà fatto circolare e
diffuso in tutte le scuole del ravennate.
I ragazzi saranno così condotti
nell’affascinante mondo del jazz, seguendo
percorsi narrativi fatti di racconti,
aneddoti, curiosità, filmati storici e
preziosi temi musicali.
Intense e molteplici saranno le attività di
laboratorio: Mauro
Ottolini avrà l’onere di condurre
stage con i cori per prepararli allo
spettacolo di chiusura su alcuni brani di
Belafonte, nonché di tenere vari laboratori
all’interno delle scuole. Gli insegnamenti
di Ottolini saranno portati avanti nel corso
dei mesi sempre con il supporto di Catia
Gori (responsabile della direzione cori e
curatrice dei rapporti con le scuole), così
come Franco Emaldi seguirà l’Orchestra dei
Giovani e della scuola media Don Minzoni
dopo il lavoro di avvio a opera di
Vittorini.
Il giovane Alien Dee, pioniere del
beatboxing, tecnica vocale di cui è tra i
principali esponenti a livello
internazionale, molto legato all’estetica
jazz per scelta di sonorità e pratica
dell’improvvisazione, si occuperà dei
laboratori vocali tenendo lezioni e incontri
nelle varie scuole, per poi esibirsi con le
varie compagini orchestrali e corali sul
palcoscenico del Teatro Alighieri per il
gran finale.
Tutti gli artisti-maestri protagonisti
saranno special
guests dello spettacolo
conclusivo di Pazzi di Jazz, anch’essi sul
palco a esibirsi assieme ai propri
giovanissimi allievi.
Il progetto ha già ottenuto
anche quest’anno il sostegno del Comune di
Ravenna e il Patrocinio dell’Ufficio
Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, e
confida di vedersi riconfermare i
prestigiosi riconoscimenti
delle precedenti edizioni: il Patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
il conferimento della Medaglia del
Presidente della Repubblica per il meritorio
lavoro in ambito didattico e culturale.
“Pazzi di Jazz”:
un’iniziativa unica, di grande spessore
culturale, didattico e sociale, capace di
coinvolgere migliaia di giovani e le loro
famiglie e di emozionare l’intera
cittadinanza.
Il progetto “Pazzi di Jazz” è inserito
nel PAFT di territorio del Comune di
Ravenna, Anno scolastico 2023/2024
Scarica
il Progetto in pdf
|