Progetto
premiato con
Medaglia del Presidente
della Repubblica 2015
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Artisti
Paolo
Fresu
Nato
nel 1961 a Berchidda, in Sardegna,
Paolo
Fresu intraprende lo
studio dello strumento
all’età di 11 anni nella
Banda Musicale del proprio paese
natale. Dopo varie esperienze di
musica leggera, scopre il jazz nel
1980 e inizia l’attività
professionale nel 1982.
Nel corso dei tre decenni seguenti
è protagonista di una
scalata verso la vetta del jazz
italiano e internazionale, del
quale è oggi uno dei grandi
protagonisti. Ha collezionato un
numero difficilmente riassumibile
di premi e riconoscimenti,
esibendosi in ogni continente e
con i nomi più importanti
della musica afroamericana degli
ultimi 30 anni: Enrico Rava, Aldo
Romano, Kenny Wheeler, Gerry
Mulligan, Dave Holland, John Zorn,
Richard Galliano, Trilok Gurtu,
Jim Hall, Uri Caine, Gil Evans
Orchestra, Toots Thielemans, Carla
Bley, Dave Douglas...
Anche la sua capacità di
ideare formazioni e progetti
musicali pare essere inesauribile:
dal suo Quintetto al duo con
Gianmaria Testa, il Trio P.A.F.,
il Devil Quartet, il trio con
Nguyên Lê e Dhafer
Youssef, il duo con Uri Caine e
altri pianisti (Danilo Rea, Dado
Moroni, Bojan Zulfikarpacic,
Ludovico Einaudi, Omar Sosa), le
rivisitazioni filologiche di Porgy
and Bess e Birth of the Cool con
l’Orchestra Jazz della Sardegna,
l’Italian Trumpet Summit...
L’elenco potrebbe continuare con
lunghezza enciclopedica.
Ha registrato oltre
trecentocinquanta dischi, di cui
oltre ottanta a proprio nome o in
co-leadership, spesso lavorando in
progetti che intrecciano il jazz ad
altre musiche (etnica, world music,
contemporanea, leggera, antica). Si
è confrontato anche con la
musica per il teatro, la danza, la
poesia, il cinema e la televisione,
a fianco di importanti esponenti di
queste discipline.
È docente e
responsabile di diverse importanti
realtà didattiche nazionali e
internazionali.
Ambrogio
Sparagna
Figlio
di musicisti tradizionali di
Maranola (LT), Ambrogio
Sparagna studia
etnomusicologia
all’Università di Roma. Nel
1976 dà vita alla prima
scuola di musica popolare
contadina in Italia, a Roma.
La sua carriera è
costellata da un’intensa
attività concertistica
internazionale e da importanti
commissioni per la creazione di
lavori musicali. Nel 1992 scrive
l’opera Giofà il servo
del Re e nel 1993 la
cantata Voci all’aria
per Radio Tre Rai. Nel 1995, su
commissione di Jazz Network,
compone La via dei Romei,
opera che ha fra i suoi
protagonisti Francesco De Gregori
nel ruolo di cantastorie e che
viene accolta con ampi consensi al
Grand Prix Italia ’96. Per il
bicentenario della nascita di
Giacomo Leopardi compone la
cantata Un canto s’udia pe’ li
sentieri, trasmessa in
diretta radiofonica Rai per le celebrazioni
leopardiane. Nel 2003 compone con
Lindo Ferretti l’oratorio sacro Litania,
che viene presentato in diretta
radiofonica dalla Cappella Paolina
del Quirinale.
Dal 2004 al 2006 è maestro
concertatore del festival La Notte
della Taranta, dove fonda una grande
orchestra di strumenti popolari
composta da sessanta elementi, con
la quale dà vita per tre anni
di seguito a spettacoli
straordinari, cui partecipano in
qualità di ospiti, tra i
tanti altri, Franco Battiato,
Francesco De Gregori, Lucio Dalla,
Gianna Nannini, Carmen Consoli,
Piero Pelù, Peppe Servillo...
Nel 2007 fonda
l’Orchestra Popolare Italiana
dell’Auditorium Parco della Musica
di Roma, un grande gruppo
strumentale residente all’interno
dell’Auditorium allo scopo di
promuovere il repertorio della
musica popolare italiana.
Tommaso Vittorini
Nato a
Roma, ma residente da molti anni a
New York, Tommaso Vittorini ha
iniziato la carriera giovanissimo,
negli anni Settanta, a fianco di
Massimo Urbani, Maurizio Giammarco,
Enrico Pieranunzi, Danilo Rea,
Enrico Rava. Alla fine del decennio
il novero delle sue collaborazioni
si è esteso a livello
internazionale, con
personalità quali Lester
Bowie, Kenny Wheeler, Roswell Rudd,
Steve Lacy. Dotato di fine senso
dell’umorismo e di una profonda
conoscenza della cultura italiana
(forse ereditati dai nonni, Camillo
Mastrocinque ed Elio Vittorini),
assieme a Mario Schiano
inventò una sorta di jazz-
varietà che non trova termini
di paragone nella storia di questa
musica.
Come band leader ha dato vita a
numerose formazioni, sia in Italia
che negli USA: la Living Concert Big
Band, il Grande Elenco Musicisti
(con Giancarlo Schiaffini, Antonello
Salis, Roberto Gatto, Rita
Marcotulli), la Banda della Scuola
Popolare di Musica di Testaccio, la
Big O Orchestra, band tutta al
femminile basata a New York.
Come arrangiatore ha lavorato con
Paolo Conte (per Appunti
di Viaggio), Claudio
Baglioni, Gianni Morandi,
Almamegretta, Vinicio Capossela e,
fuori dall’Italia, con Dionne
Warwick e Chaka Khan.
Vittorini è attivo anche come
direttore di orchestre sinfoniche,
nonché in campo
cinematografico e televisivo come
autore di colonne sonore (per Lina
Wertmüller e Roberto Benigni,
tra gli altri) e di sigle (TG1,
TVSette, TG Sport...) oltre che come
attore (Profondo rosso di
Dario Argento, Sogni
d’oro di Nanni Moretti).
Alien Dee
Pioniere del
beatboxing, Alien
Dee (al secolo Davide
Giuseppe Di Paola, torinese di
nascita, residente a Catania e
domiciliato a Roma, classe 1981) ne
è tra i principali esponenti
a livello internazionale.
Perfezionista nello sviluppo della
tecnica imitativa degli strumenti,
legato all’estetica jazz per quanto
riguarda le sonorità e la
pratica dell’improvvisazione, Alien
Dee ha iniziato a ‘suonare senza
strumento’ nel 2001, allenandosi in
questa particolare disciplina, sorta
all’interno della cultura hip hop
per far fronte alla necessità
di avere sempre musica a portata di
mano quando si tratta di ballare in
strada (breakdance) o quando si
improvvisano rime (rap).
Così, in assenza di strumenti
e anche di mezzi per riprodurre
musica pre-registrata, il beatboxer
utilizza la voce e il proprio corpo
per creare ritmi e suoni, in
particolar modo imitando il beat
delle
percussioni
e il fraseggio degli strumenti
melodici.
Francesco
Martinelli
Nato a
Pisa nel 1954, Francesco
Martinelli è
impegnato fin dagli anni Settanta
nella diffusione della cultura
jazzistica in Italia come
organizzatore di concerti,
giornalista, saggista e traduttore,
insegnante e conferenziere. Ha
collaborato negli anni Settanta
all’organizzazione delle memorabili
Rassegne Internazionali del Jazz di
Pisa, e in seguito ha promosso nella
sua città concerti e rassegne
tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s
Festival, An Insolent Noise. Come
giornalista ha collaborato a
Musiche, Musica Jazz e Il Giornale
della Musica; attualmente scrive di
musiche tradizionali per la rivista
inglese Songlines. Ha pubblicato le
discografie di Anthony Braxton, Evan
Parker, Joelle Léandre e
Mario Schiano. Ha tradotto una
decina di libri dall’inglese
all’italiano, collaborando con
Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la
pisana ETS per la collana Sonografie
la cui più
recente uscita è un volume su
Albert Ayler. Insegna Storia del
Jazz presso l’Istituto Musicale
Mascagni di Livorno e la Siena Jazz
University; a Siena Jazz dirige
anche il Centro Studi sul Jazz
“Arrigo Polillo”, la più
ampia raccolta di libri, riviste e
registrazioni di jazz in Italia. La
collana di testi jazzistici creata
in collaborazione da EDT e Siena
Jazz è da lui diretta. Ha
insegnato per diversi anni a
Istanbul alla Bilgi University e
collabora tuttora con la Fondazione
per la Cultura di Smirne per
l’organizzazione del Festival del
Jazz Europeo e la gestione del museo
degli strumenti musicali
tradizionali dell’Anatolia.
È
oggi impegnato a coordinare un vasto
progetto internazionale promosso da
Europe Jazz Network per la redazione
di una storia collettiva del Jazz in
Europa.
Scarica le schede degli artisti in
formato pdf
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|| Con il sostegno di
(sezione in aggiornamento):
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Lupo
di mare:
DIDI MAGLIONI
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